Lo scorso fine settimana i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Montefiascone hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un giovane montefiasconese, già agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. In particolare i Carabinieri operanti, nel corso delle attività di controllo, hanno documentato numerose violazioni degli obblighi inerenti alla misura alternativa alla pena detentiva a cui il soggetto era sottoposto ed informato il magistrato. Ne scaturiva l’ordine di custodia cautelare in carcere. Il ventitreenne, già indagato per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, ora si trova ristretto presso la casa circondariale “Mammagialla” di Viterbo. Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.